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Penpal - Regole e Consigli

 

Dal momento della condanna i detenuti divengono proprietà dello stato che li identifica non più con il loro nome, ma con un numero, viene azzerata la loro individualità di uomo o donna, stanno li per morire, quindi devono accontentarsi di aspettare e devono subire gli inumani regolamenti che prevedono la quotidiana violazione di ogni intimità e l'oblio della loro identità. 

Scrivere ad una di queste persone vuol dire legittimare la loro esistenza di uomo o di donna in quanto individuo, vuol dire offrire loro una canale di comunicazione col mondo esterno, rivendicare insieme il diritto all'identità. Una sola lettera può trasformare la loro attesa in tempo da vivere.

Il conforto di sapere che altre persone, appartenenti a culture e società lontanissime, vogliono condividere un pezzetto dei loro pensieri e delle loro esperienze, scevri da ogni giudizio e pregiudizio, è per molti una grande conquista, l'unica occasione di respirare un pò di umanità.

La prima lettera forse è la più difficile da scrivere, ma basta essere se stessi, sinceri, confusi, incerti, veri.

Regole e consigli per scrivere ad un detenuto

Per iniziare:

Puoi scrivere una semplice cartolina presentandoti e chiedendo al detenuto se desidera corrispondere con te, oppure scrivere una lettera raccontando qualcosa su te stesso e magari spiegando i motivi che ti spingono ad intraprendere questa corrispondenza.

In linea di massima è bene non chiedere nulla al detenuto circa la natura del crimine (parlare di certe cose via lettera potrebbe peraltro essere dannoso dal punto di vista legale) e comunque è meglio che sia il detenuto stesso a decidere se parlarne o meno. Puoi però chiedergli da quanto tempo di trova nel braccio della morte, se ha un'adeguata assistenza legale, se ha l'appoggio della propria famiglia o degli amici.

E' probabile che la persona alla quale scriverai stia cercando da tempo un amico di penna, ma se così non fosse, è bene essere preparati ad un qualsiasi tipo di reazione, che può andare dal silenzio ad una risposta piena di entusiasmo Alcuni prigionieri non sanno né leggere né scrivere, o semplicemente non sono interessati a corrispondere.

Quindi, a meno che nel tuo caso non si tratti di un detenuto che desiderava entrare in corrispondenza con qualcuno, potrebbe essere una buona idea dirgli di voler gentilmente passare il tuo nominativo a qualcun altro se lui non è interessato a corrispondere con te.

Non esitare a raccontare le cose belle che ti accadono, a parlare delle tue vacanze, dei tuoi viaggi, della tua famiglia, perché - contrariamente a quanto si è portati di solito a pensare – ai detenuti fa piacere che si parli loro di cose piacevoli, della vita di tutti i giorni, di un bel tramonto, proprio perché sono cose di cui sentono la mancanza.

Attraverso la corrispondenza con te entrerà nella vita del tuo nuovo amico un po' di normalità, un po' di gioia, lui potrà sentire attraverso le tue orecchie e vedere tramite i tuoi occhi, tu diventerai la sua finestra sul mondo libero. Inoltre, parlare di cose normali ti farà apparire più vero: in fondo, ciò di cui il detenuto ha più bisogno è sapere che qualcuno che davvero esiste gli vuol bene.

Cosa devi sapere:

Molti prigionieri non ricevono aiuto da nessuno, quasi tutti sono stati abbandonati dalle loro famiglie e non hanno quasi mai alcun amico all'esterno del carcere. Vengono spesso considerati rifiuti della società. Non c'è quindi da stupirsi se, in molti casi, la semplice corrispondenza diventa in brevissimo tempo un rapporto profondo.

Questo comporta a volte alcuni problemi, soprattutto per le donne, poiché spesso i detenuti di sesso maschile si innamorano delle loro amiche di penna e cercano di far diventare la corrispondenza qualcosa di molto speciale ed esclusivo. Se accadrà anche a te, parlane con qualcuno che ha già avuto lo stesso problema, oppure rivolgiti a noi per avere consigli. Questo tipo di problema e altri possono sorgere a causa del tipo di vita che il detenuto è costretto a vivere e dello stress che ne deriva, ma devi anche sapere che alcuni detenuti sono affetti da turbe psichiche, altri hanno avuto problemi di droga e/o alcool, altri hanno subìto abusi fin da bambini e la loro vita è stata piena di violenza.

Il tuo nuovo amico potrebbe diventare esigente e la corrispondenza difficile … alcuni detenuti scrivono anche una volta al giorno! Di solito, comunque, scrivono una volta a settimana e – calcolando che una lettera impiega in media una settimana ad arrivare dagli USA – il tuo impegno diventerebbe di una lettera ogni quindici giorni. Ad ogni modo, se sai fin dall'inizio che non ti sarà possibile scrivere molto frequentemente, è bene che tu lo faccia presente subito, così non deluderai le eventuali aspettative del tuo nuovo amico.

Alcuni detenuti non rispondono alla prima lettera che ricevono e non è insolito nemmeno che smettano di scrivere all'improvviso o che per un certo periodo scrivano meno frequentemente. Certo, non è facile scrivere a chi non risponde o non si fa vivo per un po', però in alcuni casi sono proprio coloro che non vogliono o non possono scrivere ad essere i più bisognosi. E' possibile che la tua perseveranza e pazienza vengano messe a dura prova.

Le lettere in arrivo vengono aperte dalle autorità del carcere per controllare che non vi siano all'interno delle buste cose non permesse, come droga, denaro o altro. In alcuni casi pare anche che le lettere vengano lette, pertanto bisogna fare molta attenzione nel parlare di particolari legali e di informazioni legate al caso.

Per quanto riguarda le lettere in uscita le regole variano da carcere a carcere: in alcuni i detenuti hanno l'obbligo di consegnare alla guardia preposta le buste aperte, mentre in altri possono essere consegnate già sigillate. Spesso le autorità carcerarie lasciano trascorrere un certo periodo di tempo prima di spedire le lettere, quindi non stupirti se ogni tanto le lettere del tuo amico ti giungeranno con un notevole ritardo. Il ritardo, però, potrebbe anche essere causato dalla mancanza di francobolli: moltissimi detenuti, infatti, sono estremamente poveri e spesso non hanno nemmeno quanto serve per affrancare la loro corrispondenza.

Invio di denaro, francobolli o altri oggetti:

Quasi tutti i detenuti condannati a morte si trovano in condizioni di estrema povertà, quindi forse verrà il momento in cui desidererai fare al tuo amico un regalo, inviargli un aiuto economico o dei francobolli. Le regole variano da carcere a carcere per l'invio di denaro e francobolli e quasi ovunque è proibito inviare qualsiasi tipo di oggetto. Sarebbe quindi opportuno che tu verificassi con il detenuto stesso, con la direzione del carcere oppure con noi prima di inviare qualsiasi cosa.

Alcuni avvertimenti:

Alcuni prigionieri chiedono denaro.

Ti potrebbe venire richiesto dal tuo amico un contributo economico per aiutare i famigliari a sostenere le spese di viaggio per andare a trovare il loro caro in carcere, soprattutto se il carcere è lontano da dove la famiglia vive e quindi il viaggio è costoso.

In alcuni casi vengono richieste anche somme molto forti utili alla difesa legale (come sappiamo, gli avvocati negli USA sono molto costosi). I prigionieri sono in maggioranza indigenti ed è pertanto vero che hanno bisogno di denaro anche per le cose di tutti giorni, tuttavia bisogna tenere ben presente che non sempre il denaro va a buon fine, perché non tutti sono onesti.

Ci sono purtroppo dei detenuti che ingannano i propri corrispondenti e altri che semplicemente pensano che i propri corrispondenti siano più ricchi di quello che sono in realtà. E' pertanto bene fare una certa attenzione, soprattutto se si tratta di somme di denaro consistenti, nel qual caso sarebbe sempre opportuno inviare gli aiuti economici direttamente all'avvocato o ad un rappresentate del fondo di difesa. E' comunque del tutto legittimo mettere in chiaro le cose con il detenuto in merito all'invio di denaro e, eventualmente, porre dei freni.

Esecuzioni:

Se al detenuto al quale stai scrivendo viene fissata una data di esecuzione, l'esperienza può essere traumatica, soprattutto se l'amicizia fra di voi è diventata profonda.

E' bene che tu sappia che alcune date sono più "serie" di altre e che non sempre quando una data viene fissata l'esecuzione avrà luogo proprio quel giorno.

Puoi rivolgerti a noi per avere dettagliate informazioni in questo senso, per sapere cosa fare per aiutare il tuo amico (nel limite del possibile) scrivendo appelli alle autorità, per avere consigli, per avere un appoggio morale e affinché noi possiamo metterti in contatto con persone che hanno vissuto o stanno vivendo la tua stessa esperienza.

In generale:

Desideriamo sottolineare che corrispondere con un condannato a morte può essere davvero gratificante e dare molto in termini di calore umano e affetto, ma non nascondiamo che questa corrispondenza a volte crea numerosi problemi.

Non è una cosa da prendere alla leggera, soprattutto perché si ha a che fare con degli esseri umani che spesso non hanno nessuno all'infuori di noi e per i quali diventiamo davvero l'unico affetto e l'unico punto di appoggio. Questo tipo di corrispondenza non è un gioco.

Tirarsi indietro dopo aver iniziato può essere sconvolgente per il detenuto. Ricorda che la tua lettera potrebbe cambiare la vita di qualcuno e senz'altro cambierà anche la tua, ma se non sei certo di ciò che stai per fare, pensaci bene prima di iniziare.

Non agire con troppa leggerezza, rifletti su quanto stai leggendo adesso e se deciderai che non fa per te, non scrivere. Puoi sempre aiutare nella lotta contro la pena di morte, se credi, in altro modo ed aiutare quindi i detenuti indirettamente.

Non esitare a contattarci per avere ulteriori informazioni.